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 F.A.Q - DOMANDE FREQUENTI SULLA MOISSANITE 
  • Come si riconosce la Moissanite dal Diamante?

E’ sconsigliato affidarsi unicamente al responso dei tester attualmente in uso (non sono affidabili al 100%); meglio usare una lente a 10 ingrandimenti; guardando l’apice attraverso una faccetta laterale della tavola, lo si vede sfocato, e non nitido come nel diamante: la birifrangenza della Moissanite fa sì che la visione si sdoppi, dandoci una chiara possibilità della sua identificazione

 

  • Funzionano gli strumenti in commercio per il riconoscimento della Moissanite?

Al momento, gli strumenti studiati per il riconoscimento della Moissanite possono offrire un aiuto ma non garantire un sicuro riconoscimento della gemma al 100%. Troppe variabili influiscono sul risultato, prima fra tutte la temperatura, che se troppo elevata (anche solo nell’ambiente) non permette la corretta rilevazione dei valori utili alla sua identificazione. Inoltre, non tutti sanno che, se appoggiata su una superficie di plastica, i test non la riconoscono, e la indicano come “diamante”.

 

  • Di che colore è la Moissanite?

Un ulteriore miglioramento è stato raggiunto per quanto riguarda il colore: l’ultima produzione della Charles and Colvard, uscita sul mercato con il nome di “Forever One”, può senza ombra di dubbio essere certificata come D/E/F . Le produzioni meno recenti possono essere classificate come J/I,  più raramente H. La Moissanite quindi, non ha sempre la stessa gradazione di colore, che per correttezza, andrebbe sempre dichiarata.

 

  • Ci sono inclusioni al suo interno?

Le inclusioni, nelle Moissaniti di ultima generazione, sono praticamente assenti, mentre le produzioni meno recenti – ma ancora sul mercato - possono presentare formazioni aghiformi o più raramente carboniose, che penalizzano il livello di qualità. La purezza delle pietre è ora paragonabile al grado IF-VVS della scala di valutazione del diamante.  

 

  • E’ resistente come il diamante?

Sì, ma ha i piani di sfaldatura diversi da quelli del diamante. Non bisogna però confondere la resistenza con la durezza: la prima è la proprietà di resistere ad uno sforzo, la seconda è la resistenza a lasciarsi incidere da un altro materiale. Il diamante è più duro dell’acciaio ma l’acciaio è più resistente del diamante. 

 

  • Cambia colore o perde brillantezza nel tempo?

No, la Moissanite non subisce variazioni né di colore (a meno che non si usi una mola per ritagliarla) né di brillantezza: la sua durezza, (9 e ¼, seconda solo al diamante) permette che gli spigoli rimangano sempre vivi garantendo una perfetta riflessione della luce. E’ necessario comunque, saltuariamente, sottoporla ad un’accurata pulizia.

 

  • Come faccio a pulire i gioielli montate con la Moissanite?

Acqua tiepida, poco sapone (preferibilmente sgrassante) e uno spazzolino morbido è tutto quello che serve per una pulizia di base; per un trattamento più approfondito il vostro gioielliere di fiducia potrà utilizzare gli ultrasuoni senza che la gemma subisca nessun danneggiamento.

 

  • Se la indosso insieme a gioielli con diamante, si vede la differenza?

La luminosità della Moissanite è così simile a quella del diamante che non teme alcun confronto: a occhio nudo è pressoché impossibile vedere la differenza.

 

  • E’ un investimento?

E’ un investimento in piacere, in sicurezza, in leggerezza: è la possibilità di indossare la gioiosa bellezza della luce senza il peso di un costo troppo elevato.

 

  • Perché su Internet il prezzo della Moissanite ha valori così svariati?

Ogni gemma sia naturale che sintetica ha prezzi diversi a seconda della qualità e provenienza; solitamente nei siti web vengono omesse o superficialmente indicate le sue caratteristiche principali come colore, inclusioni, taglio, origine e brand. Ma queste caratteristiche sono fondamentali per determinare il valore di una gemma. Bisogna quindi fare molta attenzione, e rivolgersi a persone competenti e di fiducia.

 

  • Da quanti anni è sul mercato?

L’uso gemma della Moissanite è la stato brevettato dalla Charles & Colvard nel 1998 che iniziò la sua commercializzazione mondiale in esclusiva sul mercato fino a pochi anni fa. Attualmente la Charles & Colvard produce la migliore Moissanite esistente in termini di colore ( D/E/F ), purezza e taglio, corredata da  una card di garanzia.

Noi siamo stati i primi, 20 anni fa, a proporla sul mercato italiano e da allora ne siamo esclusivisti.

 

  •   La Moissanite è simile alla Zirconia Cubica?

No, non è simile alla Cubic Zirconia con la quale condivide solo l'origine sintetica, ma non la durezza (la Zirconia è più tenera, per questo si opacizza con l'uso, perché il consumo degli angoli non permette la giusta riflessione della luce), non  la luminosità (nella Zirconia si "cade dentro"), non il peso (la Zirconia pesa il doppio del diamante, la Moissanite solo il 10-15% in meno del diamante) né - e questo credo sia la cosa che più interessa - la verosimiglianza. A occhio nudo la Zirconia Cubica si riconosce. Anche dai non esperti del settore. E senza lente 10x.

 

  • Il taglio della Moissanite, è uguale a quello del diamante?

Il taglio della Moissanite è sempre stato molto accurato: la forma del taglio è uguale a quella del diamante (57 faccette, studiato da Tolkowsky per ottenere la massima brillantezza e dispersione della luce) ma adattato all’indice di rifrazione della Moissanite con perfette variazioni degli angoli di taglio. Può essere valutato “Excellent”.

 

  • Posso riparare o mettere a misura un gioiello con la Moissanite?

Le riparazioni e le messe a misura possono essere compiute senza scassare la pietra, poiché il calore non la danneggia. Un fenomeno curioso: riscaldandola diventa gialle e poi rosso ciliegia, ma raffreddandosi, torna come prima. L’unica precauzione da usare, come per tutte le gemme, è quella di evitare rapidi raffreddamenti, poiché la differenza di dilatazione termica tra metallo e pietra potrebbe creare fratture, soprattutto con castoni a martello o a notte.

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